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steven music
2004 arte e immagini
Relevant landscapes
Judging by the number of artists who continue to come to San Gimignano, the city has lost none of it charm. This may appear to be a banal statement, but it underscores for an artist the existential nature of painting a landscape, the sky or a tree in the 21st century. Artists still beleive they can express in nature, even the most basic, human feelings.
City born' artists like Violaine Hulné (France) and Natalie Sorokina-Music (Russia) have moved to the country after years of painting in the shadow of concrete. Why? A cop out? Certainly not. Neither Violaine nor Natalie seek only to describe what they see. They are both painting to elicit feelings and sensations. Two 'naturalists' asking us to consider the monumentality and lonliness of a centuries old olive tree (Natalie), or the frailty of a 1000 year-old buildings before the effects of sun and wind (Violaine).
Violaine prefers to set her subjects in the broad context of a landscape with a horizon, leaving her subjects at the mercy of the forces of nature. Indeed, her brushstroke is alway tenous, delicate, slightly unerved.
Giving all her views, whether they be of vineyards, groves or of San Gimignano, humility. She is always fresh in her colours and form, in the best French impressionist tradition; But at the same time humble, knowing that the essence of all these beautiful things in nature are temporary and subject to the quashing laws of nature. Violaine achieves this existential sensibility in her oils by doing extensive preparatory work on paper.
This meditated method contrasts with Natalie's much more rapid, full on, style. She takes her subjects on board on the spot en plein air. Up goes the easel, quickly followed by oils drawn directly on her canvas. Natalie's compositions have a narrower perspective than Violaine's – a street, a tree, a church, all depicted in their essential forms in a highly colouristic way. Her colours are never true to nature, rather, strident cries to jog our memories of that very hot day last year, or that freezing late evening walk, or a dream... These moments are now gone, but Natalie's representation of them allows them to live forever in our memories. Hers, are portraits of San Gimignano's essences, and as a result reveal our understanding of them to us.
Our artists love their adopted city, but they understand the temporal nature of all that surrounds it. And since there is unquiet in nature. It is upto the artist to find modernity in depicting 'her' sky or 'her' leaf.
Giudicando dal numero di artisti che continuono ad arrivare a San Gimignano, la città non ha per perso il suo fascino. Puo sembrare banale dirlo, ma cio sottoscrive la natura esistenziale per un artista dipingere un paesaggio, il cielo o un albero nel 21 secolo. Artisti continuono a credere che possono esprimere nella rappresentazione della natura, anche le piu fondamentali emozioni.
Violaine Hulné (Francia) e Natalie Sorokina-Music (Russia) sono due artiste nate in città andate a vivere in campagna dopo anni di lavoro nell'ombra del cemento. Perché? Ne Violaine ne Natalie cercano solo di descrivere cio che vedono, entrambi dipingono per trarre fuori sentimenti e impressioni. Due 'naturaliste' che ci chiedono di considerare la monumentalità e solitudine di un olivo centenario (Natalie), oppure la fragilità di fabbricati millenari sotto gli effetti del sole e del vento (Violaine).
Violaine preferisce ambientare i suoi dipinti nell'ampiezza di un paesaggio, lasciando i suoi soggetti alla mercè delle forze della natura.Infatti, la sua pennellata è sempre tenue, delicata, leggermente snervata; dando tutte le sue vedute modestà. Violaine mantiene sempre fresche le sue forme e colori nella migliore tradizione impressionista Francese. Allo stesso tempo umile, sapendo che l'essenza di tutte queste belle cose in natura sono temporanei e soggette alle schiacciante leggi della natura. Violaine ottiene questa sensibilità esistenziale nel lungo processo preparatorio di opere su carta che precede il lavoro in olio.
Quest'approcio meditato contrasta con lo stile di Natalie che è piu rapido e diretto. Natalie 'attacca' i suoi soggetti con una pittura en plein air. Su va il cavalletto, velocemente seguito dagli olii dipinti direttamente sulla tela. Le composizioni di Natalie hanno una prospettiva piu ridotta di quelle di Violaine - per esempio, una strada, un albero, una chiesa, tutte dipinte nelle loro forme essenziali in un modo assai coloristico. I colori non sono mai veritieri come in natura, piuttosto degli urli stridenti per rinfrescare le nostre memorie di quella caldissima giornata l'anno scorso, o quella passegiata serale ghiacchiata, oppure un sogno... Oramai questi momenti sono passati, ma Natalie li fa rivivere per sempre nella nostra memoria. I suoi, sono ritratti delle essenze della città, percio rivelano la nostra conoscienza di esse.
I nostri artisti amano la loro città adottiva, ma comprendono la natura temporanea di tutto quello che li circonda. E siccome la natura è irrequieta, sta all'artista trovare la modernità nel dipingere il 'suo' cielo o la 'sua' foglia.